Bulova Hack Watch
- 11 Apr, 2024
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L'orologio che vinse la guerra: questa è la definizione che si è soliti dare a tutti quegli orologi nati dalle specifiche A11, cioè dalle specifiche indicate dell'esercito degli Stati Uniti per la realizzazione di orologi militari da usare sul campo di battaglia.
Il nome deriva dal termine inglese “hack” che in orologeria indica la posizione di fermo della lancetta dei secondi quando si estrae la corona dalla sua sede. Ai tempi della seconda guerra mondiale, quando l’orologio fu fornito ai militari statunitensi, questa funzione fu rivoluzionaria perché consentiva per la prima volta ai soldati di sincronizzare “al secondo” i loro orologi.
Bulova fu tra le compagnie che fornirono gli orologi con le specifiche richieste e cioè: fondo nero, numeri bianchi, cassa in acciaio o nichel e cinturino in pelle in unico pezzo. La cassa doveva essere satinata per evitare riflessi e quindi rivelare la posizione. Gli indici e le lancette dovevano essere perfettamente leggibili in ogni condizione e, importantissimo, l'orologio doveva avere la funzione di arresto della lancetta dei secondi.
La moderna versione 98A255 di questo storico orologio, mantiene inalterata l'impronta militare ma, com'è ovvio che sia, introduce nuove specifiche. La cassa, ad esempio, è passata a 38 mm di diametro rispetto agli originali 32 mm degli esemplari degli anni 40, dimensione che è il giusto compromesso tra modernità e fedeltà storica. E' realizzata in acciaio inox brunito finemente spazzolato per mantenere la capacità antiriflesso richiesta. Il movimento automatico è fornito dal calibro meccanico giapponese Miyota 82S0 sigillato da un fondello a vite che garantisce l'impermeabilità fino a 30 metri. Un po' poco per un orologio militare da campo e questa rappresenta l'unica nota negativa per un eccellente segnatempo proposto a un prezzo eccezionale.
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